La Topo Athletic Specter 2 mi ha sorpreso parecchio.
Pensavo fosse una scarpa da allenamento veloce, come diverse ne stanno uscendo ultimamente.
Le Max Cusioning Speed: scarpe con tanta gomma e magari un po’ di piastra, se non in carbonio, in TPU o altro materiale. Scarpe fatte per andare veloci e comodamente.
Ed invece ho scoperto che è molto di più.
Con la Topo Athletic Specter 2 è come avere 3 scarpe in una.
Una scarpa con cui fare lavori di velocità, con cui fare uscite con passo vivace e con cui fare uscite a passo tranquillo.
Come avere in un unica scarpa la Saucony Endorphin Speed 4, la Saucony Ride 16 e la Saucony Triumph 22.
Caratteristiche:
Peso 215gr tg US9
Drop 5mm, 37mm di gomma sotto al tallone
Intersuola in Pebas
Tomaia in tessuto mesh con soletta rimobivile Ortholite
TOMAIA
La tomaia della Topo Athletic Specter 2 presenta le caratteristiche fondamentali di ogni modello Topo Athletic: avampiede ampio – il giusto – per fornire una calzata naturale, con zona mediale che fascia ottimamente il piede ed un contrafforte tallonare molto comodo.
In questo modello la talloniera è molto rastremata ed è priva di conchiglia strutturale.
Il tallone è avvolto morbidamente da pareti ben imbottite e non sembra di mancare di stabilità.
Merito della forma generale della tomaia. Ed anche della seduta garantita da una soletta Ortholite ergonomica che avvolge ottimamente la parte inferiore del piede.
Il tessuto della tomaia è molto morbido, piacevole anche sul piede nudo. La zona anteriore spaziosa che non comprime, ne sembra di toccare, le dita dei piedi.
L’interno scarpa risulta arioso, ed anche ad alte temperature ambientali non sembra mai di sentirsi bagnati di sudore.
Le pareti laterali fanno sentire una maggior consistenza grazie alla presenza di un “telaietto” interno in tessuto, saldato nella parte interna.
Il sistema di allacciatura è tradizionale, con lacci in tessuto piatti, morbidi, che riescono a tirare molto bene la tomaia. Questa presenta i bordi rinforzati, molto forti nell’assecondare il tiraggio impresso.
La linguetta para lacci non è tanto spessa, imbottita morbidamente, non presenta soffietti laterali stabilizzanti.
Resta ben in posizione grazie a due tiranti passa lacci, posti ai lati della linguetta.
Una soluzione semplice ed efficace adottata anche su altri modelli Topo.
INTERSUOLA
L’intersuola della Topo Athletic Specter 2 è completamente rinnovata.
Assomiglia più a quella della Cyclone 2 che non a quella della versione precedente. A tal punto che la Specter 2 potrebbe essere una evoluzione della Cyclone che non della Specter!
La gomma utilizzata è Pebax sia per la Specter 2 che per la Cyclone 2, c’è una differenza nei volumi, con la Specter 2 più spessa, ben 39mm al tallone (2 in più rispetto alla versione precedente) contro i 28 della Cyclone 2.
Ed una differenza di peso di soli 34gr tra le due, e di ben 20 grammi in meno rispetto alla precedente versione.
La precedente versione aveva un “cuscino” di Pebax posto sotto il piede, all’interno di una struttura in EVA.
Era una struttura molto più snella rispetto alla struttura tutta in Pebax della Specter 2, che è più alta (di 2mm), più ampia ed esteticamente elaborata della vecchia versione.
Una scultura con sbalzi e intagli che non sono solo un fatto estetico, ma anche un fattore meccanico.
Salta subito all’occhio il codone posteriore, molto ampio, molto sporgente.
E più “vuoto” nella parte esterna, dove quella mancanza di gomma è funzionale a facilitare il momento dell’appoggio ed a permettere una fluida evoluzione dell’elica podalica, quella normale dinamica della distensione del piede che “prona” verso l’esterno dal momento dell’appoggio fino alla fase di spinta.
Move Netter
Qui la tecnologia vuole imitare e favorire la naturale biologia umana, ovvero il movimento migliore. Non a caso il motto di Topo Athletic è “Move Better”.
Perché solo muovendosi meglio, si evitano stimoli negativi che possono stressare le articolazioni fino all’insorgere di infiammazioni e infortuni più gravi.
Questo significa che la Topo Athletic Specter è, in tutto e per tutto, una daily trainer.
Ed è una scarpa per corridori con appoggio del piede neutro.
Possono usarle anche pronatori? Solo per brevi distanze corse ad alta velocità.
COMPORTAMENTO
Oltre ad essere molto comoda da indossare, la Topo Athletic Specter 2 risulta anche molto leggera, più del peso effettivo.
Quasi non si sente ai piedi per il modo in cui calza, e quasi non si sente sotto ai piedi, se non per la sensazione di comodità di appoggio al terreno che ti fa pensare di non stare a contatto con esso.
La gomma Pebax di cui è composta l’intersuola è un tipo di gomma che si distingue per l’elevato ritorno di energia, rispetto alle normali gomme in EVA.
Questa gomma si comprime e decomprime facilmente, è ammortizzante senza essere spugnosa, è reattiva senza essere rimbalzosa.
La Topo Athletic Specter 2 va quindi a confrontarsi con la Asics Novablast, scarpa molto gommata, leggera e veloce, senza piastra.
Ma con un comportamento molto diverso.
Il comportamento della gomma è molto più simile a quello della Saucony Endorphin Speed, scarpe invece dotate di piastra in TPU.
E’ praticamente lo stesso tipo di gomma, quello delle Topo e della Saucony.
Ma con un diverso tipo di “densità” tra i due modelli.
Come anche sembra differente la densità tra la parte posteriore e anteriore dell’intersuola della Specter 2.
Pebax con densità variabile?
Perché sotto al tallone, la gomma va parecchio in compressione al momento dell’appoggio (lo si nota anche solo semplicemente premendo con un dito).
Ammortizza benissimo l’impatto a terra e la caduta, senza risultare troppo morbidosa, come avviene invece nella Topo Athletic Atmos, che ha l’intersuola in gomma EVA
La parte anteriore invece si comprime meno.
Ad esempio, correndo con le Topo Athletic Atmos, l’altra super gommata da divertimento, si ha quasi un comportamento rimbalzoso.
Però al momento della spinta, soprattutto se si è di quelli abituati a far forza con l’avampiede, si sentono le dita affossare nella gomma.
Questo momento di morbidezza è piacevole ma non funzionale ai fini della efficienza di corsa.
La Specter 2 invece non si comporta in modo cuscinoso alla maniera della Atmos, quando si va a spingere con le dita del piede.
La zona anteriore non è morbida contiene bene la spinta, senza far affossare le dita nella gomma. Né quindi disperdere la forza da queste impressa, rilanciando più efficientemente la dinamica del passo.
Facilità di corsa
Una cosa che mi ha sorpreso è che non si percepisce la “massa” del codone durante il movimento, specie quando si va ad alzare il tallone al sedere.
Ci corro a 4:20 restando in zona aerobica, con molta più facilità di quanto riesco a fare con le Topo Athletic Atmos.
Con la stessa facilità in cui ci riesco con le Saucony Endorphin Speed, che hanno la piastra, che aiuta in tal senso.
E più facilmente rispetto anche alle Novamblast, che sono più sprintose, in fase di accelerazione ti portano più facilmente in velocità, ma poi richiedono un po’ più di sforzo per mantenerla a lungo.
Ma il comportamento della Topo Athletic Specter 2 non si limita ad essere efficiente quando si va a correre veloci.
La Topo Athletic Specter 2 risulta efficiente e confortevole anche correndo con più calma.
C’è tanta ammortizzazione sotto al tallone, c’è facilità di distensione del passo, facilità di spinta, sia che si corra a 4/km, sia che si corra a 5/km o a 5:40/km.
E sempre in maniera confortevole, sempre senza sentire il passo “mortificato”.
Ed è ottima per la corsa di recupero o rigenerante che si voglia chiamare.
Solo camminando si percepice la presenza del codone posteriore. Di solito consiglio le Daily Trainer o le A3 anche solo come scarpe da camminata, in questo caso no, la Specter 2 non è scarpa da camminata, ma da corsa.
SUOLA
La suola della Topo Athletic Specter 2 è fatta con una gomma bella dura, sembra resistente all’usura, e si è comportata bene anche sull’asfalto verniciato della pista ciclabile anche sotto la pioggia
CONCLUSIONI
La Topo Athletic Specter 2 è una scarpa running tutto fare, adatta a runner evoluti che possono sfruttarla nelle diverse tipologie di allenamento / corsa, come il runner amatore – ma comunque in forma – che vuole una scarpa con cui esprimere una corsa più spinta senza rinunciare a comfort e piacere del passo.
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