La Topo Athletic MT-5 è il modello Road-To-Trail della collezione Topo Athletic.
Sottolineo Road-To-Trail, che la precedente versione era più una Trail-To-Road, essendo direttamente derivata dalla Terraventure, per quanto riguarda il reparto suola-intersuola, ma privata del rock-plate e dotata di una tomaia che forniva una calzata fantastica che non aveva pari in qualsiasi scarpa running o da trailrunning!
La Topo Athletic MT-5 invece cambia piattaforma di derivazione, presa dalla Ultraventure 3 , ma con qualche mm in meno di gomma, e una tomaia che , pur conservando le tipiche caratteristiche fondamentali Topo Athletic, è fatta con un tessuto che fornisce un differente tipo di contatto sul piede.
Caratteristiche
Peso: 272gr
Drop 5mm, con 28mm di spessore sotto al tallone
Intersuola in gomma Zip Foam priva di Rock-Plate
Suola Viram XS Trek EVO
Tomaia in mesh, tessuto di origina riciclato, con soletta rimovibile Ortholite
Tomaia
La tomaia della Topo è fatta con un tessuto a tramatura molto fitta, molto malleabile, morbido, e fresco a contatto col piede.
Il puntale è ben rivestito di materiale plastico protettivo, anche dove il tessuto è sottoposto allo stress dei movimenti della corsa, per irrobustirlo.
Il sistema di allacciatura è privo di occhielli sulle face laterali, dove sono presenti delle stringhe (alcune aggiunte, altre formate dallo stesso tessuto della tomaia ) che forniscono bel tiraggio senza creare punti di pressione dove gli occhielli ripiegherebbero incrociandosi nei buchi.
I lacci, in tessuto morbido, permettono una ottimale tensionamento, rispetto ad ogni stringa passa laccio
La linguetta, densamente imbottita, fornisce ottima protezione al collo del piede contro la pressione dei lacci.
Il collarino è discretamente imbottito, con ottimo rivestimento, e rinforzato da una conchiglietta interna molto flessibile, che fornisce ottimo contenimento laterale, supportato anche dai solidi rivestimenti esterni coinvolti nel sistema di allacciatura.
La Topo Athletic MT-5 è dotata di soletta interna ergonomica Ortholite.
Calzare la MT-5 è molto piacevole, anche quando si va a stringere bene i lacci per avere un impostazione più corsaiola.
Intersuola
Togliete 8 mm di gomma dall’intersuola della Topo Athletic Ultraventure 3, ed ecco che abbiamo l’intersuola della Topo Athletic MT-5.
La gomma Zip Foam è veramente morbida, ben capace di assorbire la superficie del fondo.
E’ anche morbida in fase di appoggio, dove l’ampiezza della “coda” fornisce una bella capacità di assorbire l’impatto, superiore a quella della precedente versione, che risultava più secca.
Se si va a premere la gomma nei punti dove non c’è la suola, sembra di premere contro una spugna!
La struttua è anche molto flessibile: la mancanza di un rock-plate nella zona mediale e avampiede permette all’intersuola di seguire ogni movimento e flessione del piede.
La mancanza di un rock late permette all’intersuola di flettere e copiare al massimo il profilo del fondo, permettendo al piede sempre grande sensibilità e senso di contatto col terreno
Il piede comunque non soffre poi tanto le asperità del fondo – sono comunque 23 i mm di gomma sotto le dita – e riesce a percepire dove poggia.
E si sente che il piede lavora: si sentono le articolazioni flettere durante la spinta, spingere contro il fondo.
Si ha anche un bella base di appoggio quando si affrontano le discese, attaccando di avampiede: la superficie di appoggio ampia, e la possibilità delle dita di “aprirsi” e “abbracciare” il fondo, fornisce grande sicurezza.
Ed anche in salita, la superficie ampia, riesce a fornire ottima base in fase di spinta. Certo, è meno efficiente rispetto a quanto avviene in una scarpa piastrata come la Topo Terraventure – dove la piastra fornisce una sorta di leva che focalizza meglio la forza impressa – o la Topo MTN Racer, che riesce a fornire una certo aiuto dal rimbalzo del tallone, dopo l’appoggio.
In fase di corsa “libera”, sia su sentiero che su asfalto, la gomma fornisce contatto a terra piacevole, e permette una corsa lieve, serena, anche divertente. A qualsiasi ritmo.
Suola
La suola della Topo Athletic MT-5 è la stessa adottata dalla Ultraventure 3: gomma Vibram XS Trek EVO, che sulla carta è meno grippante della Megagrip, e anche rispetto ad altri modelli trail di Topo Athletic, ha una configurazione dei tasselli meno aggressivo, quindi non proprio una suola “4 stagioni”.
Ma le doti di grip non sono dovute solo a tipo di gomma e tipo di tassello: un gran ruolo lo svolge anche la capacità della suola di copiare il fondo e fornire così maggior superficie di contatto a terra.
E questa MT-5 riesce a copiare ottimamente il fondo! Morbide e flessibile com’è, e con una ampia superficie della pianta di appoggio, riesce sempre a fornire ottimo contatto a terra-
Certo, non c’è da calpestare fondi fangosi… ma sul fondo bagnato compatto ha fornite sicurezza, sui friabili umidi non è mai partita in appoggio, mentre la spinta non deve essere secca, ma di una corsa fluida e leggera.
La tenuta è venuta a mancare su quelle rocce bagnate “del giorno dopo”: ovvero quando dopo le piogge, lo sporco si deposita sulla superficie dei sassi, e ancora umido, crea uno strato sottile di “scivolosità”: in quel caso occhio in fase di spinta, specie in salita!
Conclusioni sulla Topo Athletic MT-5
La Topo Athletic MT-5 è una pantofola per la corsa off-road.
Pur priva di rock-plate, ma grazie alla mescola ZipFoam risulta più protettiva della Topo Runventure 4 – che è il modello drop zero da trailrunning più minimalista della collezione Topo Athletic, dotato di un intersuola in gomma standard EVA. Riuscendo comunque a fornire quel bel piacere di sentire il fondo che non stanca il piede nemmeno dopo una trentina di km di fondo da trail running.
Risulta anche piacevole su strada, ben elastica durante il passo, non fornisce certo aiuto da rimbalzo, ma risulta comunque piacevole, anche nel far percepire il lavoro della falangi quando si distendono sul terreno in fase di spinta.
Ci ho corso su tutti i tipi di terreno in ogni situazione meteo, sorpreso dalla tenuta sul fondo bagnato, quasi migliore rispetto a quella su fondo argilloso secco, quando diventa friabile.
E’ stata una compagna piacevole sia quando l’ho usata per fare servizio scopa – dove è stato più il cammino che la corsa – sia quando ho stretto i denti e mi son detto di pestare duro per vedere di battere i miei insignificanti record sui percorsi che affronto quotidianamente. Raggiungendo performance fatte con scarpa piastrate, contro le quali perdevo secondi in fase di corsa pura, riguadagnandoli però in discesa.
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