La Topo Athletic Ultrafly 5 è una scarpa adatta a correre fino a medie lunghe distanze per quel tipo di corridore che soffre di pronazione.

Questo perché la sua intersuola doppia densità, ha un inserto – non troppo invadente – di gomma più rigida nella parte interna, che inizia sotto al tallone, fino a coprire tutta la lunghezza dell’arco podale.

E’ un inserto non eccessivamente voluminoso anche perché la scarpa ha un drop basso, per cui non favorisce il fenomeno di iper pronazione correlato ad una rullata molto angolata.

Questo quindi rende la scarpa fruibile anche da chi non soffre di iper pronazione, ed anzi, come nel mio caso, essendo stato operato al menisco mediale interno, posso ( o meglio potevo) trarne giovamento quando vado ad affrontare lunghe distanze.

Ho dotte “potevo” perché l’operazione è stata un anno e mezzo fa, ho ripreso a correre aumentando le distanze ed i carichi molto gradualmente, lo scorso luglio ho percorso 700km , con allenamenti anche di 40km al giorno, indossando quasi sempre Topo ST-5 o sandali Luna o Topo Pursuit. Ogni tanto qualche scarpa droppata per portare quel disquilibrio che può servire a stimolare diversamente il piede e tutta la dinamica della corsa, e impedire di “fossilizzarsi”.

Questa Topo Athletic Ultrafly 5 entrerà a far parte di questa rotazione di scarpe “droppate”, che compre Topo Athletic Atmos (una drop 5mm molto più morbida della Ultrafly) e Puma Velocity Nitro (una drop 10mm alla vecchia maniera)

 

Caratteristiche:
Peso: 291 gr US M9 / 228 g US W7
Drop: 5 mm, 30 mm altezza al tallone

 

TOMAIA

La zona dell’avampiede è ampia con la tipica forma arrotondata Topo Athletic (ben diversa da quella di Altra, più discreta, che offre lo spazio giusto per permettere alle dita dei piedi di distendersi in maniera naturale (se ancora capaci, cosa penso impossibile per un calciatore dopo vent’anni di scarpini compressivi che gli hanno deformato il piede…)

 

La forma della tomaia poi prosegue ben curvata a sostenere la parte interna del piede e a fasciare in maniera aderente la parte esterna.

Ci si sente “toccati” ovunque. Con un tocco piacevole, fresco.

Il contrafforte tallonare è più rastremato rispetto a quello degli altri modelli neutri di Topo Athletic , con le pareti del collarino che stringono bene sul piede, con maggior pressione, ma non scomodamente, grazie a imbottiture morbide che si estendono anche dietro al tallone.

 

C’è una conchiglia non troppo estesa lateralmente, ma abbastanza rigida, a dare sostegno alla talloniera.

Topo Athletic Ultrafly 5

 

La soletta interna rimovibile Ortholite è la stessa usata nella Topo St-5, neutra, senza inserti mediali interni più rialzati e rigidi

Il sistema di allacciatura della Topo Athletic Ultrafly 5 è tradizionale, con lacci in tessuto, ed una linguetta para lacci moderatamente spessa e imbottita da materiale morbido.

 

Gli occhielli passa lacci presenti sulla parte superiore stabilizzano la linguetta che non necessita di soffietti interni stabilizzanti.

Questo evita uno strato di tessuto che non interferisce con la capacità traspirante del tessuto della tomaia, un tessuto mesh ingegnerizzato a maglia rigida con un filato piacevole al contatto, che permette di portare questa scarpa anche senza calze. Cosa che preferisco, in estate, quando una scarpa non crea effetto sauna che allora meglio avere un calzino che assorbe il sudore… Non in questo caso, per fortuna!

 

INTERSUOLA

La mescola Zipfoam aggiornata ha un comportamento più presente al momento dell’appoggio a terra. con una maggiore fase di compressione della caduta, senza però fornire sensazione di spugnosità nel momento di appoggio.

Lo Zipfoam di Topo Athletic Ultrafly 5 non è una gomma on è morbidosa, ma non è nemmeno rigida.

E’.. “concreta”.

E’ quel tipo di gomma che fornisce comodità senza farti sentire comodità lussuriosa, e che offre quel tanto di ritorno di energia che ti permette di compiere il passo senza dover faticare tanto ma senza farti sentire la gomma accogliere morbidamente l’avampiede durante la fase di compressione pre-spinta, per poi rilanciarlo gioiosamente di rimbalzo.

No, niente di tutto questo.

 

Il passo di distende, dopo l’appoggio, e si percepisce che la gomma sostiene la zona dell’arcata, ma con maggior confort rispetto alla precedente versione, che risultava proprio “morta”, al confronto. Non che fosse male, ma era ben diversa.

Prima accompagnava e vasta. Adesso… accoglie.

Poi scivolava via piatta fino al momento del salto.

Adesso invece si sente una maggior rigidità sotto l’avampiede, proprio al momento della spinta, che ti fa sentire più presente il momento dello stacco.

Questo mi pare migliorare la fase di spinta, più viva. Non certo del tipo divertente, ma che risulta più efficiente, rispetto alla precedente versione.

Questo penso sia dovuto alla maggior reattività della gomma e ai due millimetri in più di spessore che hanno modificato la curvatura della pianta d’appoggio all’avampiede, mentre mi sembra meno curvata la pianta di appoggio del piede, che non ritarda il momento di pressione, che avviene con miglior posizione di partenza delle dita.

La Topo Athletic Ultrafly 5 è una scarpa da crociera, non un jet sky per saltare sulle onde (per usare immagini che richiamano l’estate che è passata…): imposti il passo, e vai, e vai, e vai. Non ti stimola ad andare veloce, ti mantiene ben comodo ad un passo tranquillo, ti lascia correre spensierato.

 

Sistema anti pronazione

Il sistema anti pronazione / controllo pronazione è costituito da un inserto di gomma più densa nella zona interna dell’intersuola.

Un vero e proprio cuneo che fornisce un “freno” alla “caduta” squilibrata verso l’interno al momento dell’appoggio. E poi accompagna la rullata.

La stabilità fornita dalla scarpa è presente ma non pressante.

Anche una persona che non soffre di iper pronazione, che solitamente percepisce come invadente un sistema di supporto dell’arcata del piede, in questo caso non lo percepisce in questa maniera negativa.

Mentre chi ne ha bisogno, percepisce ben piantato il tallone nella talloniera, col contrafforte tallonare rinforzato da un robusto telaio esterno che si fonde nella gomma dell’intersuola, che rimane sempre ben equilibrata, a dare una base piatta e stabile al tallone.

 

Questo sistema non è intrusivo anche perché non si limita ad agire attraverso il cuneo di gomma densa, ma proprio grazie alle geometrie dell’intersuola, genera uno “squilibro” favorevole alla naturale espressione della curva podalica del piede durante la distensione del passo.

L’intersuola  presenta la parte interna della “coda” leggermente più lunga e larga rispetto alla parte esterna – di appena un millimetro!- e la parte laterale interna di un bel paio di millimetri.

Quel tanto di maggior corposità che serve a creare quella solida base asimmetrica che favorisce, dopo l’impatto a terra, lo spostamento del carico verso la parte esterna, permettendo così al piede di esprimere quella che dovrebbe essere la naturale curvatura del passo.

 

CONCLUSIONI SULLA TOPO ATHLETIC ULTRAFLY 5

La Topo Athletic Ultrafly 5 è una scarpa per correre qualsiasi distanza ad un ritmo facile, anche molto lentamente, in maniera confortevole, sentendosi sempre a proprio agio.

Scarpa che può essere usata anche da chi non ha problemi di pronazione, da chi è pesante e vuole cominciare a correre, e non avendo ancora un passo sviluppato, può avere protezione in abbondanza e stabilità se serve.

 

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