La Saucony Blaze TR è una scarpa che si pone come entry level nella collezione da trail running di Saucony, per il prezzo – basso – e per alcune caratteristiche che la rendono tecnologicamente meno avanzata, rispetto agli altri modelli.
Ma qui vale quello che diceva Terminator, in Genisis: “Vecchio, ma non obsoleto”.
E questa Blaze mi ha sorpreso parecchio. Certo, meglio evitare di poggiare il piede su superficie oblique, se bagnate… Ma per il resto, è un vero tripudio!
Caratteristiche:
Peso: 265gr
Drop: 8mm, 35.5mm di altezza al tallone
Intersuola: in gomma Saucony PWRRUN
Suola: gomma XT900
Soletta: in Eva, rimovibile
Tomaia
La tomaia della Saucony Blaze TR è molto elegante nella sua semplicità, fatta con un tessuto mesh a maglia stretta, ricoperto da strati di plastica nei punti più esposti a toccate e sottoposti allo stress del lavoro meccanico della corsa.
Il puntale è raccolto, con le dita che vengono compresse ma non oppresse, e non vengono toccate in maniera spiacevole dai bordi del puntale quando si procede in discesa
Il sistema di allacciatura è tradizionale, con lacci in tessuto.
Per un allacciatura efficace ho preferito coinvolgere anche gli ultimi occhielli sulla parte alta del collarino dove sono posti in coppia: aiuta veramente a rinforzare la capacità di stringere il collarino sul collo del piede, a far sentire più unita ad esso la scarpa
La linguetta para lacci o discretamente imbottita, ha il bordo superiore sagomato per vestire perfettamente sul collo del piede, ed ha fascette laterali in tessuto mesh traforato che la uniscono alla tomaia alla base di attacco sull’intersuola, per stabilizzarla e fornire supporto alla calzata
Il contrafforte tallonare è ampio, reso rigido da un estesa conchiglia interna, col collarino provvisto di discrete imbottiture ed un rivestimento piacevole sul piede nudo.
La soletta interna, rimovibile, è ben sagomata, in gomma EVA (non in TPU come negli altri modelli da trail running)
La tenuta della scarpa sul piede è buona, la calzata piacevole. Può essere messa in crisi nell’uso più aggressivo su discese tecniche.. ma questo è anche una conseguenza di tutta l’architettura della scarpa, con l’intersuola progettata più per la protezione che non per la performance acrobatica.
Forse forse potrebbe andare bene anche una taglia di mezzo numero meno del solito, se si vuole una scarpa più precisa e stringente. Ma, considerando che la scarpa può essere usata anche per lunghe e – persino! – ultra distanze, date retta, meglio stare comodi.
Intersuola
L’intersuola della Saucony Blaze TR si presenta bella alta, ed in effetti lo è: 35.5 millimetri di gomma, quanto la Saucony Xodus Ultra, scarpa progettata per ultra distanze.
E anche questa Saucony Blaze TR sembra proprio adatta ad affrontare lunghe distanze: seppur priva di piastra anti roccia, i 27.5mm di gomma sotto l’avampiede riescono a filtare tutte le asperità del terreno, e il tallone riesce ad ammortizzare molto bene l’impatto al suolo, in maniera morbida e piacevole, ma ben centrata, senza che il tallone sprofondi troppo.
La rullata risulta piacevole, la scarpa accompagna molto bene il passo corsaiolo come anche la camminata, ma si sente proprio che è più portata ad un certo livello di dinamismo, che risulta anche piacevole.
Molta comodità per correre per lunghe percorrenze, ma anche leggerezza e poco ingombro che la rendono ben capace di districarsi nei percorsi tortuosi.
Non certo una scarpa con cui attaccare il fondo nelle discese, ma comunque permette di andare in scioltezza.
Suola
La suola della Saucony Blaze TR è fatta in gomma XT900, la gomma che riveste le suole delle scarpa running ed anche la mitica Saucony Excursion.
Il disegno del battistrada riprende il motivo dei modelli da trail, per offrire scorrevolezza e trazione su terreni anche friabili, anche bagnati.. purchè non si tratti di lastricati bagnati. Non poggiate il piede come nella foto sottostante…
Per il resto il grip è soddisfacente, il passo scorre affidabile.
Promette di essere resistente all’usura… Vedremo: questa scarpa è diventata la mia scelta preferita per uscite sui 20-30km, ma la userò anche per uscite di distanza inferiore, quanto la trovo piacevole da calzare e a correrci, anche con zaino da fastpacking di 30L bello carico.
Comportamento
La Saucony Blaze TR è una scarpa con cui si entra facilmente in sintonia, con la sua geometria del drop di 8mm, la sua leggerezza, la sua snellezza, e la sua calzata comoda, sembra una scarpa stradale, una daily trainer.
E’ priva di rock-plate, ma i 27,5mm di gomma sotto l’avampiede, filtrano ottimamente le asperità del fondo.
E’ comoda nella fase di atterraggio e distensione del passo, e la densità della gomma favorisce anche la fase di spinta, che non risulta faticosa, nemmeno in salita e con carico sulle spalle, sia questa salita corribile che salita molto pendente dove occorre camminare sulle punte.
Sarà stata anche una serata magica, che la salita di 800mt con 300mt di dislivello che di solito ci metto 18minuti, con queste Blaze TR ci ho messo 15minuti, il mio PR! Non dico sia merito della scarpa l’aver aumentato la prestazione, a cui non stavo puntando! ma sicuramente l’ottimo feeling che ho provato mettendola ai piedi e correndoci fin dal primo momento, mi ha permesso di esprimermi al massimo delle possibilità.
Dopo aver raggiunto la vetta, ho trotterellato sul sali scendi con molta facilità di gamba, il piede ben rilassato durante l’appoggio, insensibile ad ogni perturbazione.
Qualche momento di criticità di appoggio solo dove la discesa si faceva molto sassosa e disconnessa, e l’intersuola poco flessibile soffriva nel fornire un appoggio pieno col fondo.
Quando poi la discesa diventa più uniforme, ecco che correre diventa godurioso.
Persino quando ci si trova su asfalto, in quei tratti molto pendenti dove correre diventa quasi rischioso, ed è meglio andare col freno a mano: la Saucony Blaze TR appoggia molto bene col tallone, e permette facilmente di tenere sotto controllo il passo.
Su strada permette una corsa agile, ma secondo me questa scarpa da il meglio di se tra i 4e40-5e20/km in piano.
Conclusioni
Questa Saucony Blaze TR è stata una bella sorpresa: scarpa leggera ma comoda e protettiva, che riesce ad accompagnare una corsa svelta, anche sul tecnico. Con del potenziale da sviluppare: ho messo la soletta in TPU della Peregrine al posto di quella originale, ed il comfort è ulteriormente aumentato, grazie al materiale più efficace ed anche più spesso di quei pochi millimetri che hanno persino migliorato la calzata, ancora più salda, decisa.
Chissà che nei futuri sviluppi non sia prevista questa soluzione, insieme ad una suola più prestazionale, quattro stagioni. Allora si che diventerà una scarpa per poter affrontare anche un Tor Des Geant!
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