La fascia porta oggetti Camelbak Ultra Belt è progettata per permettere ai runner di poter affrontare uscite di brevi e media distanza con una certa dotazione che gli permette di essere autosufficiente e magari di affrontare eventuali cambiamenti meteo.
Altrimenti può essere anche usata come “supporto” all’utilizzo di uno zaino da trailrunning com il Camelbak Trail Run Vest o Camelbak Zephyr quando occorre integrare la dotazione che si può portare nello zaino, richiesta dai regolamenti gara, e mettere oggetti hardware – più piccoli ma più “densi”, pesanti – nella cintura, per alleggerire le spalle.
Struttura
La sua struttura portante della Camelbak Ultra Belt è composta da un doppio strato di mesh, più aperto a contatto con il corpo, a tramita più fitta quello esterno, più resistente.
Questo permette alla fascia di gestire al meglio il sudore corporeo e di essere ben stabile anche quando caricata al massimo.
Tasche Anteriori
Nella parte anteriore della fascia Camelbak Ultra Belt è presente una tasca zippata, fatta in tessuto rip stop, che permette così ad uno smartphone di essere protetto dall’umidità corporea e da pioggie leggere.
Al di sotto di questa tasca c’è un vano in cui poter mettere oggetti di poco spessore, come bustine gel o di sali
Sul bordo, sia nella parte anteriore che posteriore, è presente una stringa che può essere regolata per comprimere al meglio la fascia sul corpo.
Fianchetti
Ai lati sono presenti diversi scompartimenti, fatti in tessuto mesh elastico, che possono permetterci di infilarci una lampada frontale, chiavi ed altri piccolo oggetti.
Parte posteriore
Nella parte posteriore è presente la tasca per la soft flask- inclusa – sulla cui superficie esterna sono presenti due stringhe che possono servire per bloccare i bastoni telescopici – se non si usa a soft flask, altrimenti il tutto sporge parecchio e balla durante la corsa…
Altrimenti ci si può infilare una giacca antipioggia/ antivento, di quelle minimaliste, fatte in Pertex Shield o Goretex ShakeDry.
Visita il sito Camelbak