iLo zaino Camelbak Zephyr Pro è un evoluzione dello Zephyr che migliora la capacità di carico e amplifica la sua capacità funzionale, senza incrementare il peso.
E’ uno zaino adatto ad affrontare ultra trail, soprattutto nel periodo di alte temperature, dove uno zaino senza fianchetti laterali offre maggior superficie esposta per areare il torso e migliorare la traspirazione.
Caratteristiche:
Peso: 240gr
Capacità totale 12 litri di cui 1 di idratazione fornita da 2 Quick Stow™ Flask da 500 ml.
Taglia unica anche con fit femminile.
Trattamento Polygiene® impedisce la proliferazione batterica e la formazione di cattivi odori.
Struttura
La struttura portante dello zaino Camelbak Zephry Pro è composta da un tessuto Air Mesh 3D che presenta diversi tipi di tessitura, a magliatura più densa dove ci sono zone portanti per migliorare la stabilità di vestizione, e a magliatura più larga dove ci sono zone dove è più importante favorire la traspirazione ed aumentare così il comfort di esercizio
Lo zaino veste alto sul tronco, la sacca posteriore, anche a pieno carico, non “cade” lungo la schienza, lasciando sempre la zona lombare libera da carico e libera di “respirare” maggiormente, considerato il fatto che in quella zona va a finire la maggior parte del sudore.
La struttura a gilet senza fianchetti laterali, per quanto diminuisca un pò la capacità di carico e funzionalità, permette al torace maggior superficie libera di essere esposta all’aria, proprio la sui fianchi dove è maggiore la sudorazione.
Questo migliora così la capacità di raffreddamento corporea, e di liberarsi meglio dell’umidità in eccesso.
Sistema di regolazione
Il sistema di regolazione dello zaino Camelbak Zephyr Pro è composto da due lacci pettorali e da due lacci laterali che collegano spallacci e sacca
I due lacci laterali sono indipendenti l’uno dall’altro (mentre quelli laterali nel Camelbak Trail Run Vest è in verità un unico laccio con doppio aggancio sullo spallaccio)
Questo sistema, con le dovute regolazioni, permette una vestibilità personalizzata a seconda delle dimensioni del torace e anche in relazione al carico portato.
Gli spallacci pettorali possono essere inoltre spostati lungo il bordo dello spallaccio, secondo le proprie preferenze, per migliorare la capacità di compressione, in relazione alle dimensione del torace.
Sacca
La sacca dello zaino idrico Camelbak Zephyr Pro è stata migliorata rispetto alla versione precedente, soprattutto nell’accessibilità algli scompartimenti interni.
La sacca è suddivisa in due scompartimenti, a cui si accede tramite apertura a zip: uno è progettato per ospitare la vescica idrica da 2L, l’altro, diviso da uno strato di tessuto impermeabile, è per il carico.
Naturalmente, non usando la sacca idrica, la capacità di carico è più ampia, e consente di portare abbigliamento di ricambio per affrontare anche situazioni meteo critiche.
Sulla superficie esterna è presente una tasca in tessuto espandibile buona per metterci una giacca o cappellini e buff, come anche nella tasca marsupio inferiore, a cui si può accedere tramite le dua aperture laterali, dove può essere stipata una giacca antivento con trattamento DWE delle più malleabili , non certo un capo a 3 strati, meno malleabile.
Spallacci
Gli spallacci dello zaino Camelbak Zephyr Pro riprendono l’impostazione dello zaino da cui deriva, con vani porta soft-flask superiori, tasche porta oggetti inferiori munite ognuna di una ulteriore tasca con accesso zippato.
Lo spallaccio di destra è dotato anche di un ulteriore taschino esterno, in tessuto espanbidile: io ci ho messo una lampada frontale e le pile di ricambio, magari non ci stanno tutti i tipi di lampade, ma quelle con corpoluce e batteria incorporata si.
Il vano porta soft flask è munito di apertura lateralie, o meglio, di uscita laterale, che facilita l’operazione di toglierla.
Ed ha anche una funzione secondaria: quell’apertura migliora la fuoriuscita del vapore corporeo, evitando accumuli di sudorazione sotto lo spallaccio.
Il tessuto del bordo del vano porta soft flask è elastico e forma una specie di palpebra di contenimento sulla superficie del soft flask, per stabilizzarne la posizione.
Sono presenti anche delle stringhe di bloccaggio , utili nel caso non si usassero le soft flask Camelbak ma di altre marche, di tipo con sezione minore e più lunghe e sporgenti.
Anche il bordo della tasca inferiore è munita di stringa compressiva, utile soprattutto se non si usano le soft flask, e quindi si amplia quantità e volume degli oggetti che si possono mettere in questa tasca.
La tasca dello spallaccio destro è munita di un ulteriore vano ferma oggetti e di una stringa porta chiavi.
Feretra porta bastoni
La novità dello zaino Camelbak Zephyr Pro è che è munito di feretra porta bastoni.
La feretra è rimovibile e si può riporla nell’apposito vano a cui si accede dalla parte inferiore della sacca.
La feretra è dotata di ganci con clip, che si possono fissare sulla parte superiori degli spallacci, a seconda delle proprie preferenze.
Il bordo della feretra è dotato di stringa di compressione, per fermare meglio i bastoni (anche i meno ingombranti bastoni telescopici, in questo caso).
I bastoni sono facilmente raggiungibili ed estraibili anche senza togliere lo zaino.
Camelbak Zephyr Pro Vs Camelbak Trail Run Vest
I due zains sono molto differenti tra di loro: il Camelbak Trail Run Vest è più leggero e meno accessoriato del Camelbak Zephyr Pro, più adatto a brevi distanze e carichi leggeri, che non ad ultra trail – se non “supportato” dalla presenza della cintura Camelbak Ultra Belt.
Ma in certi casi il meno capiente Camelbak Trail Run Vest può risultare più adatto ad affrontare certe situazioni, come ad esempio alte temperature o temperature molto molto basse.
Le tasche inferiori dei suoi spallacci sono meno elaborate , essendo prive di tasche zippate e altri vani, e riescono persino a portare borracce termiche, se non si usano le soft flask: capite che se fa molto caldo o molto freddo, proteggere termicamente il contenuto della borraccia può fare la differenza, nella sensazione proprio dell’idratazione, anche a livello mentale.