Il materiale obbligatorio ultra trail è quanto richiesto dalla direzione gara all’atleta che si appresta ad affrontare un evento che per la sua lunghezza può portare ad affrontare situazioni meteo differenti e situazioni di salute che possono dipendere da questi come anche da situazioni personali inaspettate.
Abbiamo preso come esempio quanto previsto dal regolamento dell’Ultra Trail del Monte Bianco – considerata la gara modello della disciplina, che costituisce anche un circuito di gare mondiali – che prevede un kit base di materiale obbligatorio ed anche altro materiale consigliato
KIT di Base Materiale Obbligatorio Ultra Trail del Monte Bianco
Zaino Di gara per trasportare il materiale obbligatorio
Smartphone con applicazione LiveRun
Bicchiere di 15cl minimo
Riserva d’acqua di almeno 1 litro
2 lampade frontali con pile di ricambio per ogni lampade, raccomandazione : 200 lumen o più
Telo di sopravvivenza di minino 1.40mx2m
Fischietto
Benda elastica adesiva per fasciatura
Riserva alimentare. Raccomandazione: 800Kcal
Giacca a vento impermeabile con cappuccio minimo 10mila Schmerber e Ret inferiore a 13
Pantaloni lunghi o collane e calzettoni che coprono tutta la gamba
Cappellino o Bandana
Secondo strato caldo: maglia a maniche lunghe (no conte) di minimo 180gr, e giacca windstopper con protezione DWR (non sostituisce la giacca antipioggia)
Cappello
Guanti caldi ed impermeabili
Pantavento impermeabili
Documento di identità
Materiale consigliato:
Crema anti sfregamento
Tazza riutilizzabile
Coltellino o forbici per tagliare la benda elastica adesiva
Kit da cucito
Orologio GP
Kit Canicola – Kit Inverno
Poi ci sono anche alcuni articoli consigliati o obbligatori per condizioni estreme: nel caso del kit invernale un terzo strato caldo, occhiali protettivi (tipo goggle), pile o piumino, cappello
Materiale Obbligatorio Ultra Trail utilizzato nel test
Ed ecco quindi abbiamo preparato il kit di materiale obbligatorio ultra trail ed anche di materiale consigliato da mettere in uno zaino da 16 L ed una fascia porta oggetti, in modo da non dover caricare troppo il torso ed avere un assetto sbilanciato.
Zaino:
Dangergrizzly Ghost Vest 16 + fascia Dangergrizzly Ghost Belt
2 soft flask da 0.5L Camelbak
Riserva alimentare +800Kcal. costituita da 6 barrette e due Gel
Giacca antipioggia Black Diamond Highline Stretch Shell
Pantaloni lunghi antivento impermeabili Black Diamond Stormline Stretch
Giacca antivento Patagonia Houdini con protezione DWR
Cappello Buff
Bandana Buff, 3
Maglia termica a maniche lunghe 2° strato The North Face Run Fleece
Guanti con muffole Cimalp Hybrid
Lampade Black Diamond Spot 400R + Cosmo 350R + Powerbank
Telo di sopravvivenza Mountain Equipment Ultralite Bivvi
Fischietto
Bicchiere di 15 cl telescopico
Benda elastica adesiva, forbici e kit da cucito all’interno del Kit SOS + Crema Antisfregamento
KIT INVERNALE
Piumino Primaloft Camp Neutrino
Abbiamo poi visto che tutto il materiale può entrare benissimo nello zaino scelto, il Dangergrizzly Ghost Vest 16, senza necessità di dover mettere qualcosa nella cintura.
Ma per migliorare il comfort di marcia, per migliorare la distribuzione del carico, per affaticarsi di meno, si può utilizzare la cintura per metterci materiale “hardware”, e alleggerire di diverse centinaia di grammi il carico sul torso, se si volesse utilizzare uno zaino più leggero come il Dangergrizzly Ghost Vest 12 che pesa solo 190gr, contro i 330gr del Dangergrizzly Ghost Vest 16, che è si più pesante ma è dotato non solo di sacca posteriore più capiente, ma anche di ampie tasche sui fianchetti di cui non dispone il Ghost Vest 12.
Volendo c’è anche la versione più leggera dello zaino Ghost Vest 16, il Dangergrizzly Ghost Vest 16 Pro, fatto con tessuto waterproof Dyneema
Come si può vedere dalle due foto (sopra e sotto) il carico viene distribuito un po’ davanti, un po’ di fianco, un po’ sulla schiana, senza che si creino eccessivi sbalzi che possono spostare il baricentro e modificare lo stile di corsa.
Il materiale caricato nella cintura non si sente proprio, e non comporta alcuno sforzo di marcia.
Visita il sito DANGERGRIZZLY