Scegliere la scarpa ideale per il trail running può trasformarsi in una sfida infinita, soprattutto considerando i costi medi delle calzature sul  mercato. In base alla mia esperienza personale, vorrei offrirvi alcuni spunti di riflessione per acquisti consapevoli ed intelligenti, al fine di evitare sprechi di denaro e, possibilmente, trovare una scarpa che soddisfi davvero le vostre esigenze.

Mettiamo in ordine le idee…

Prima di addentrarci nei dettagli tecnici, un suggerimento per i neofiti: chiedetevi quali siano le reali motivazioni e gli obiettivi che vi spingono a praticare questa disciplina. Questa riflessione vi aiuterà a comprendere quanto investire e quanto sia importante per voi. Nel mondo delle calzature da trail running esiste una vasta gamma di opzioni, e spesso il primo acquisto non sarà mai quello definitivo, non scoraggiatevi se non sarà azzeccato, perché sarà solo l’inizio di una serie di valutazioni, sia oggettive che soggettive, che vi porteranno alla scelta più adatta alle vostre esigenze. Tutto ciò rientrerà perfettamente nelle dinamiche naturali della ricerca personale, probabilmente sprecando tempo e denaro, così facendo costruirete il vostro bagaglio esperienziale su questa materia. I consigli degli amici potrebbero tornare utili, ma la decisione finale sarà solo ed esclusivamente la vostra. Tenete presente che ogni azienda progetta molti modelli con caratteristiche differenti, ma per raffinare la ricerca, si dovrà prendere in considerazione alcuni elementi:

1. Caratteristiche fisiche e motorie:

  • Altezza e peso corporeo: atleti con una corporatura importante potrebbero aver bisogno di scarpe più strutturate per proteggere le articolazioni, mentre atleti più leggeri potrebbero trovare vantaggiosa una scarpa più  reattiva e meno strutturata.
  • Conformazione del piede: larghezza, lunghezza (misuratela in cm), arcata plantare (piatta o pronunciata) e più in generale, la struttura complessiva del piede, fattori determinanti nella scelta della marca e del modello, per evitare punti di pressione o sfregamento che potrebbero causare dolorose vesciche o dolori muscolari ed articolari. Le aziende del settore progettano calzature basandosi sulle informazioni fornite dai clienti per migliorare i prodotti e soddisfare un  ampio pubblico.
  • Gesto motorio: questo è l’elemento fondamentale su cui si baseranno tutte le scelte! È molto importante avere una valutazione oggettiva del proprio modo di correre, ovvero la posizione in cui i piedi prendono contatto con il terreno: neutra, pronata, supinata, di tallone o di avampiede, non solo, ma soprattutto la postura nel suo insieme. Queste considerazioni aiuteranno a determinare la scarpa più adatta alla vostra biomeccanica. Non esiste una “biomeccanica della corsa” personalizzata, ma un gesto motorio evolutosi in milioni di anni, che ognuno esprimerà col proprio stile. Per una valutazione corretta, è consigliabile affidarsi a un esperto in biomeccanica.

2. Abitudini di allenamento

  • Frequenza di allenamento: chi si allena più volte alla settimana potrebbe rientrare in quella fascia di atleti più evoluti. Tuttavia, bisogna valutare se privilegiare la protezione o la leggerezza. Un piede adeguatamente allenato e robusto non necessiterà di una scarpa troppo strutturata, mentre chi non ha mai affrontato un percorso transizionale di biomeccanica posturale corretta, ma si allena comunque frequentemente, potrebbe trovare utile una calzatura con maggiore protezione.
  • Distanze abituali: è logico pensare che chi percorre molti chilometri settimanali preferisca scarpe più protettive, mentre chi corre su distanze minori e con maggiore velocità potrebbe optare per una scarpa più leggera. Nel trail running, il dislivello e il fondo, che analizzeremo successivamente, incideranno non poco sulla scelta.
  • Obiettivi di prestazione: gli atleti che puntano a risultati di classifica medi, consiglio di testare prima in allenamento l’eventuale nuovo modello per valutarne l’elasticità, l’ammortizzazione e la protezione, senza appesantire troppo il passo. Sconsiglio vivamente di indossare in gara scarpe appena acquistate, a meno che non siano un modello già testato in precedenza.

3. Contesto e terreno di allenamento:

  • Tipologia di terreno: per terreni rocciosi, sabbiosi o fangosi, la suola della scarpa è fondamentale. Terreni scivolosi richiedono tacchetti profondi e un’ottima aderenza, mentre quelli sabbiosi o asciutti richiedono una suola più versatile. Su terreni bagnati e argillosi, è preferibile una tassellatura più diradata per ridurre l’accumulo di fango.
  • Dislivello: nelle gare di trail, il dislivello può essere importante e va considerato nella scelta. Protezione e ammortizzamento sono aspetti fondamentali, in particolare per le discese più tecniche, che sollecitano maggiormente le articolazioni degli arti inferiori.
  • Presenza di guadi o corsi d’acqua: nella nostra disciplina, una scarpa impermeabile potrebbe non essere la scelta ideale, poiché non consente il drenaggio dell’acqua. Un’eccezione potrebbe essere l’uso su neve, magari con una ghetta che protegga anche dalle basse temperature.

4. Le calze

Un accessorio fondamentale, sebbene spesso sottovalutato. Calze di buona qualità evitano lesioni cutanee che potrebbero influire anche sulla postura. Devono avere elasticità sufficiente da non comprimere la zona metatarsale, distretto articolare del nostro sistema naturale di ammortizzamento umano. Inoltre, calze troppo strette possono causare sfregamenti tra le dita e vesciche dolorose. Una buona alternativa potrebbe essere quella di utilizzare calze a “cinque dita”, simili a guanti per i piedi: inizialmente sembrano scomode da indossare, ma col tempo risulteranno più pratiche ed adatte.

5. La scarpa giusta

Quando capiremo di aver trovato la scarpa giusta? Non sarà facile mettere insieme tutti gli elementi citati fino adesso, inizialmente regnerà la confusione, ma col tempo diverranno un insieme armonico. La scarpa che possa soddisfare tutte le necessità non esiste, ma una che si avvicini molto, prima o poi, salterà fuori. Un indicatore molto attendibile sarà la prima calzata; se avvertirete una sensazione di elasticità, comfort, stabilità, dovrà essere un amore a prima vista, o meglio dire buona a prima calzata!

6. Quando cambiarle

Prima o poi arriverà il momento della sostituzione, come per i pneumatici dell’auto, che dopo un tot di chilometri non potranno garantire aderenza sul terreno. Ma dopo quanti chilometri si dovranno sostituire? Domanda molto complessa, ma facendo un pò di mente locale potremmo fare delle valutazioni:

  • usciamo dal concetto del chilometraggio; essendo un elemento troppo variabile, non sarà primario, in quanto subentrano molti fattori come abbiamo sopra evidenziato, come il peso corporeo, la frequenza ed il fondo in qui vengono utilizzate.
  • valutiamo l’usura della scarpa dal consumo della suola, soprattutto quelle con una tassellatura pronunciata, dove l’erosione sarà più repentina. A questo punto si potrebbe pensare, se l’intersuola la tomaia e l’allacciatura, sono ancora in buone condizioni, risuolarle allungheranno la durata!
  • elasticità e ammortizzamento: se non percepiamo più questi due elementi intrinsechi in quanto sono l’anima delle calzature, a prescindere dal chilometraggio, dovremmo determinarne la dismissione e la sostituzione, in quanto i materiali utilizzati non saranno più performanti. A riguardo ho scritto un articolo che vi aiuterà allo smaltimento consapevole [link]

7. Fasce di prezzo e qualità

Le scarpe da trail, ultimamente incidono molto sui costi dell’equipaggiamento. E’ pur vero che la progettazione, i materiali, l’assemblamento dei vari componenti, incidono molto sulla produzione e di conseguenza sul prezzo, ma in alcuni casi li trovo un pò fuori misura. La qualità la durabilità sono coerenti col prezzo proposto? Se la qualità scema dopo tre mesi, costringendoci ad un nuovo acquisto, quanto peserà sul mio budget? Reputo comunque, che se la calzatura rientri nei costi medi di qualsiasi altra attività sportiva finalizzata al buon stato di salute a lungo termine ci andrà a far risparmiare su eventuali farmaci e relative visite mediche, oppure rispetto ad un abbonamento mensile in qualsiasi palestra di fitness. Quindi resterà difficile fare valutazioni oggettive, perchè saremo sempre nella condizione di preventivare spese riguardanti il nostro stato di salute, senza porci il problema economico, quindi sotto questo punto di vista il prezzo alto assume un altra dimensione. Ovviamente se troviamo benefici nell’utilizzare scarpe a minor prezzo, beh allora potremmo anche rivedere il concetto di costi/benefici

8. Acquisto online o in negozio

Per concludere, affrontando insieme a voi la questione riguardante sul dove acquistare le nostre scarpe! L’offerta proposta dai rivenditori on line, sono molto convenienti ma bisogna tener conto di alcuni fattori:

  • il rivenditore on line si limita alla vendita affidando la logistica ai vari servizi di spedizione, abbattendo i costi di affitto locali, consumo energetico, di addetti alla vendita, permettendosi un abbattimento dei prezzi al pubblico, ma l’acquirente deve aver maturato un esperienza importante in merito.
  • il negozio fisico, invece, pur mantenendo il prezzo di listino, offre la propria competenza al cliente, non solo, permette di indossarle, facendo fare al cliente valutazioni più precise. Mette a disposizione strumenti di valutazione posturale, insomma una serie di servizi che il rivenditore on line, per ovvie ragioni, non vi potrà offrire.
  • qualità dei prodotti: è pur vero che i materiali utilizzati per produrre le calzature sono durevoli nel medio lungo termine, quindi una scarpa super scontata della stagione precedente, non ancora indossata, potrebbe essere interessante acquistarla, ma dopo alcuni anni, potrebbero perdere alcune caratteristiche di elasticità. Di questo deterioramento potrebbe essere complice il luogo in cui vengono immagazzinate, magari in locali molto umidi, e con la vendita on line non è possibile valutare… non sottovalutatelo !

Quindi fatta questa ampia analisi spero di avervi dato sufficienti elementi per poter individuare la scarpa più adatta per voi. Ovviamente se avessi tralasciato qualche aspetto, non esitate a segnalarmelo, perché potrebbe tornare utile a tutti noi!

Buon trail a tutti!

 

 

 

Visualizzazioni: 105