La Columbia Montrail Trinity MX è stata un vera sorpresa.
E’ una scarpa molto gommata, voluminosa, pesante… Pensi che sarà un mattone ai piedi, e invece…
Peccato solo che mi sia arrivato un samples di un taglia più grande.. che, per quanto ci sbandassi dentro, mi sono divertito.
Per quanto riguarda la calzata ho dovuto chiedere un favore ad un amico runner col piede più grande, che ho portato in un negozio, dove gli ho fatto provare diverse scarpe da trail running, per avere una corrispondenza di calzata.
A suo parere – e a mio sentore – la Columbia Montrail Trinity MX assomiglia molto alla Saucony RIDE 15 TR, compatta all’avampiede, comoda nei tessuti avvolgenti, un pelo più ampia al tallone.
Per quanto riguarda il comportamento, si tratta di una maxi: non una scarpa per correre veloce, ma una scarpa per correre con calma ben isolati dal fondo.
Caratteristiche:
Peso 246gr
Differenziale 8mm 36 mm tallone/28 mm avampiede
Intersuola: gomma EVA Techlite™ PLUSH. Stabilizzatore del tallone in TPU per una maggiore stabilità. La geometria Rocker prevede una forma arcuata dell’intersuola per una propulsione fluida.
Suola: in gomma Columbia Adapt Trax con tasselli di 5mm
Tomaia
La tomai della Columbia Montraik Trinity MX è costruita in mesh senza cuciture ben rinforzato da layer termosaldati, che coinvolgono anche il sistema di allacciatura
La tecnologia Navic Fit System™ offre una tenuta naturale della parte mediale del piede, con i rinforzi plastici laterali collegati all’occhiello di allacciatura, per rinforzare la presa sulla parte alta del collo del piede.
La calzata risulta fasciante grazie al sistema di allacciatura asimmetrico, che segue una linea obliqua verso l’esterno del collo del piede, a fornire maggior tessuto al lato interno che viene così ben tirato a fasciare il piede nella parte interna, dove c’è maggior carico.
La linguetta para lacci è collegata alla tomaia tramite soffietti di tessuto che vanno a formare un semi calzino interno. La linguetta è morbida, discretamente imbottita, e con un ulteriore cuscinetto di imbottitura che assorbe la pressione dei lacci nel punto in cui questi si incrociano: non si percepisce nemmeno la massima pressione che potrebbero dare i lacci quando tirati al massimo.
Il contrafforte tallonare tallonare è dotato di conchiglia strutturale flessibile, ha una forma ampia, non presenta imbottiture se non all’altezza del collarino e dell’estesa linguetta posteriore, che avvolge il tendine ma senza alcuna pressione
La Montrail Trinity MX fornisce una piacevole calzata, senza risultare pesante sul piede, fasciando in maniera piacevole, di quella comodità che ti fa sentire di poterla portare a lungo
La soletta ergonomica rimovibile OrthoLite® Eco offre un’ammortizzazione leggera.
Intersuola
L’intersuola della Columbia Montrail Trinity MX è fatta con un unico composto di gomma, e si caratterizza per la sua particolare forma, quasi artistica, molto “moon lander”.
E’ un intersuola molto spessa, priva di rock-plate protettivo, che ben riesce ad assorbire le asperità del fondo, proteggendo il piede da qualsiasi perturbazione.
La scarpa riesce ad ammortizzare bene l’appoggio a terra di tallone, senza far infossare il piede nel momento della caduta, spingendo in maniera fluida la rullata tacco-punta.
E’ un ammortizzazione nient’affatto spugnosa, comoda, grazie ad una gomma che riesce anche a fornire lo stesso tipo di comportamento indifferentemente dalla forza di caduta: che si corra “liberi” o con uno zaino più o meno pesante sulle spalle, non si ha maggiore o minore compressione sotto il diverso peso, la scarpa non risulta più o meno morbida, o fiacca.
Mi ha sorpreso – considerando massa e peso totale della scarpa – la sua capacità di tenere il passo: non è certo una scarpa da velocità, ma riesce ad accompagnare bene un passo cadenzato tra 5e10 e 5:40.
Si va in scioltezza, quasi sospesi da terra.
Se si spinge oltre, si fa fatica.
Se si va più lenti, si sta comodi. Ci si cammina con piacere.
Un altra cosa sorprendente è la sua agilità: con tutto il suo volume, ti aspetti di dover procedere con calma, quando affronti discesa, specie con fondo molto dissestato. Ed invece mi son ritrovato ad andar giù con scioltezza – nonostante la taglia più grande – e con molto fiducia, sia con appoggio d’avampiede, mediale o di tallone.
Solo quando la discesa si faceva corribile, ben calpestabile, ho trovato un po’ di difficoltà a tenere il piede fermo nella scarpa, essendo di taglia più grande del mio piede, lo sentivo scivolare in avanti…
L’intersuola della Columbia Montrail Trinity MX è si massiccia, ma quelle porzioni più rastremata, e le profonde linee che ne intagliano la superficie, riescono renderla ben flessibile.
Soprattutto all’avampiede, che riesce a flettersi ottimamente seguendo il movimento delle falangi del piede, favorendo il momento di spinta in salita, quando si va con le punte.
Suola
La suola Adapt Trax della Columbia Montrail Trinity MX presenta dei tasselli profondi 5mm, molto elaborati, dotati di particolare taglio e inclinazione a seconda della zona e funzione relegata a quella zona in fase di appoggio e spinta.
E’ una suola che risulta ben capace di tenere i fondi estivi, anche molto sabbiosi, con le rocce impolverate, cosa che spesso le rende più scivolose.
Purtroppo ancora nessun riscontro sul bagnato, non è stata una stagione ricca di opportunità di provarle coi fondi almeno un po umidi…
Conclusioni
Credevo peggio, molto peggio!
Con quelle forme strane, e la colorazione particolare con inserti lucidi (meglio la colorazione azzurra), sembrava una sneakers modaiola.
Grossa, pesante, invadente… E invece ha delle potenzialità da esplorare.
Non è certo una scarpa per percorsi molto tecnici, ma sicuramente una scarpa da “enduro”, per correre con calma a lungo, e uscirne coi piedi freschi.
E adesso questo scarpa mi ha messo la curiosità di provare gli altri modelli Columbia Montrail…
Visita il sito COLUMBIA per scorprire la collezione da TrailRunning