Mano al portafoglio si parte
Quanti di noi si sono resi conto che un equipaggiamento completo per fare trail, in maniera sicura, potrebbe aggirarsi anche intorno ai 1500€ ed i 2000€ ?
Il Trail running è sempre stata considerata un attività sportiva economica, per la quale bastava semplicemente indossare un paio di scarpe da running, oltrepassare l’uscio per immergersi nella natura più selvaggia, ma negli ultimi anni non è più esattamente cosi. Andiamo ad analizzare i costi di base necessari per avvicinarsi al trail running:
- visita medico sportiva agonistica dai 40 euro per i piu giovani ai 120 euro per quelli piu avanti con gli anni
- Calzature idonee per lo sterrato dai 80 euro ai 200 ed oltre
- Abbigliamento tecnico, si passa dai 100 euro per quello estivo ad oltre i 500 per quello invernale (a capo)
- Dispositivi di rilevamento gps, dai 200 euro ai 1000 ed oltre
- Partecipazione alle gare, da un minimo di 1 euro a km, fino ai 3 euro in base alle caratteristiche tecniche del percorso ed alla distanza
- Tesseramento a societa sportive, da un minimo di 50 70 euro, fino ad arrivare ai 500 se si partecipa ad allenamenti o corsi proposti dalla stessa asd di appartenenza.
- Spostamenti ed alloggi per le gare in trasferta: si e sempre detto che dietro ad ogni evento trail esiste un buon indotto, ed e vero, e questo e un fattore molto positivo, sia per gli addetti alle strutture ricettive, ma soprattutto per la localita stessa magari poco conosciuta, un po meno per le tasche del povero trailer che dovra mettere in conto pure questa spesa.
- Personal trainer, si aggira intorno ai 30 euro all’ora ed oltre….
E già qui, incominciamo a renderci conto che non siamo in una fascia di prezzo propriamente economica, ma ancora in una zona di risparmio paragonata al mondo delle palestre.
Ma rimaniamo in ambito trail; gli aspetti climatici e geografici della propria zona di riferimento per gli allenamenti incideranno, ovviamente, sui costi di equipaggiamento quindi:
- condizioni meteo in base alla zona geografica (abbigliamento)
- il fondo prevalente del territorio (calzature o altri accessori, come bastoncini da trekking o nordic walking, ramponcini da neve)
- Capienza zaino (fondamentale il trasporto di elementi differenti, come le riserve alimentari, abbigliamento tecnico)
- Tempi di permanenza on trail: sembrerebbe banale discutere di cio ma questo dato vi servira per equipaggiarvi al meglio, ed avere una stima della spesa
Ovviamente alcune di queste spese, sono assolutamente indispensabili, come le visite medico sportive ed anche il tesseramento a qualche a.s.d. per avere un minimo di copertura assicurativa, degli strumenti di georeferenzazione e non ultimo le calzature!
Invece sui materiali tecnici come l’abbigliamento si potrà rosicchiare qualche euro, ma non troppo perché essendo dispositivi definiti di sicurezza sarà meglio approcciarsi a modelli di aziende del settore che investono molto su questa tipologia di dispositivi una volta fatte queste preliminari valutazioni, possiamo procedere all’acquisto dei seguenti materiali:
- calzature (non dimentichiamoci delle calze)
- zaino
- abbigliamento I, II, III strato
- bastoncini da trekking o nordik walking
- strumenti GPS
Adesso vediamo se riesco a farvi risparmiare qualche euro, soprattutto per quelli che sono alle prime armi e non vorrebbero aprire un muto, per poi rischiare di non utilizzare o meglio ottimizzare la spesa, se non dovesse piacere:
- Le calzature: per iniziare cercherei di non andare sull’ultimo modello ma quelli precedenti alla novità del momento, sicuramente di potrebbero trovare ottime occasioni soprattutto per i neofiti che prima di investire somme importanti si affermi la passione. Tenete presente che la scelta di tale accessorio sarà quello che vi farà più dannare! In questa fase preliminare, non vi annoierò con l’angosciante e pesantissima questione degli schemi motori, ma col passare del tempo vi renderete conto che avrete bisogno di un aiuto esterno che vi indirizzerà verso una scelte più consapevole ma soprattutto funzionali. Comunque, una scarpa da trail dovrà avere come base:
- una tacchettatura o propriamente definita tassellatura, in base alla tipologia del vostro territorio, come contesti alpini piuttosto che appenninici. I fondi dove andrete ad appoggiare le scarpe, saranno profondamente differenti fra di loro quindi necessitera una tassellatura differente. Esistono zone geografiche che necessiterebbero di cambi frequenti delle calzature, ma ovviamente cio non sara possibile, quindi fatevi consigliare dal negozio
- la tomaia e quella che coprirà il dorso del vostro piede, oltre alle fantasiose grafiche, in questa fase di approccio andranno sicuramente bene qualsiasi designer
- Allacciatura: stanno uscendo sistemi di bloccaggio interessanti, ma quella classica farà sicuramente al caso vostro
- comodità: non prendete misure troppo precise, in quanto un piede in azione ha bisogno di spazio, soprattutto per le lunghe discese
- Zaino: questo elemento sarà il vostro compagno di viaggio. La sua capienza sarà modulata in base alla distanza ed il tempo di percorrenza, ed anche dalle condizioni climatiche e geografiche. Proporzionalmente a questi aspetti il litraggio (la capienza degli zaini è calcolata in litri). Dovrà aderire al busto in maniera precisa e non dovrà sobbalzare mentre correte.
- Abbigliamento: non si può partire senza prima capire alcune differenze tecniche:
- I strato è quello al contatto con la nostra pelle
- II strato intermedio fra il primo ed il terzo, generalmente sono capi destinati alle temperature più fredde
- III strato è quello per resistere alle intemperie
- Avrete già capito il senso di questo articolo, come per tutti gli altri componenti dell’equipaggiamento, L’abbigliamento che andrete ad acquistare non dovranno essere di bassa qualità. Il ragionamento ruota intorno alla vostra sicurezza, soprattutto quando si parla di basse temperature, ma anche alte. Il principio di base molto soggettivo, sarà quello di permettere una buona termoregolazione, per evitare di rimanere in difficoltà durante le vostre scorribande.
- Bastoncini da trekking: potreste farne anche a meno, però essendo agli esordi vi consiglio di utilizzarli, ovviamente facendo delle prove in casa o per strada per prendere confidenza. Vi aiuteranno nelle salite più impegnative. Per la tecnica di utilizzo, vi consiglio di rivolgervi ad un istruttore o persona già esperta.
- Strumento GPS generalmente tale dispositivo è associato all’orologio da polso, di quelli adatti per l’endurance, ma inizialmente, potreste utilizzare anche il vostro smartphone. Questo occorrerà nel momento del bisogno come geolocalizzare la vostra posizione in caso di aiuto o soccorso, non solo di voi stessi ma anche di persone che potrebbero avere bisogno di aiuto. Ovviamente prima dell’uscita, fate due prove di trovare la funzione che vi darà le coordinate geografiche. Mi raccomando, verificate sempre lo stato della batteria, per non trovarvi nella condizione che sul più bello vi abbandoni!
Spero di non avervi annoiato con questo post, ma di avervi dato degli spunti di riflessione. Da buon genovese che sono, ho provato a catturare la vostra attenzione, ma il risparmio non sempre fattibile quando c’è in gioco la nostra sicurezza, 100€ in più o in meno non faranno la differenza come budget, ma la faranno quando vi troverete ad affrontare situazioni di difficile gestione.
Sul nostro portale vi consiglio di seguire sempre la nostra aggiornata e dettagliata rubrica [MATERIALE TECNICO] che sarà sicuramente di aiuto, ma soprattutto non siate timidi nel chiedere ausilio!
Buon trail a tutti!
Mi sembra un articolo un po’ terroristico…quasi € 2.000 per andare a fare trail. Forse un professionista. Andando a “fare la spesa” in una nota catena di negozi sportivi prendi tutto e non arrivi a €500. Roba ottima per i principianti.
Grazie per il tuo commento. Ho fatto una stima fra abbigliamento, scarpe, accessori vari, la cifra è quasi sotto stimata. Se pensi che per uno strumento GPS alcuni modelli arrivano ad oltre 1000€, come del resto alcune calzature che arrivano a 200 €. Ovviamente si può stare anche più bassi, ma la tendenza è quella.
Ciao Andrea,
grazie di questo tuo articolo e degli altri che scrivi qua. Sì, anche io ho avuto l’impressione, leggendo le tue parole, che ci fosse qualche ombra di iperbole sulle cifre. Ma hai ragione nel dire che la direzione è quella.
Il punto di Antonio probabilmente è che volendo uno può avvicinarsi al mondo del trail anche spendendo molto meno. Io ho fatto un paio di trail nelle ultime settimane, rimanendo in zona (Toscana), sfruttando la stagione estiva (che riduce chiaramente i costi del materiale tecnico) e cercando di allenarmi sempre nei dintorni. Essendo già un runner, avevo già un Garmin, vecchio e di bassissima fascia, più che sufficiente per queste prime avventure. Ed ecco che con 100€ di scarpe tecniche me la sono cavata. Se questo è il punto di Antonio, sono d’accordissimo. Allo stesso tempo seguo il tuo ragionamento: ok, adesso mi piace il trail, voglio di più, inizio ad allenarmi in zone che non conosco, magari in inverno, mi preparo per un trail in alta Italia, ed ecco che arrivano le spese di cui parlavi – è un attimo!
Per non parlare – visto che se ne è già parlato – che c’è tanta gente che quelle spese le sostiene già per prepararsi al primo trail, senza nemmeno sapere se ne farà mai un altro, catturat* dal vortice del marketing che ci fa sembrare che senza la camel bag super leggera e resistente da 250€ non si può uscire di casa (senza giudicare nessuno: ci cascherò a breve anche io…).
Continuate così, bravi tutti su trailrunning.it!
G.
Grazie Gianmarco per il tuo intervento.
In base alla nostra esperienza di blogger per il Trail, siamo a conoscenza dei prezzi medi di ogni singolo componente dell’equipaggiamento completo e dei vari servizi che gravitano intorno al Trail, e le cifre non si discostano molto da quelle da me evidenziate.
Bisogna anche tenere in considerazione che molti dei vari accessori, sono frutto di lunghi periodi di progettazione e quindi molti non capiscono certi prezzi.
Purtroppo tutto ciò si scontra con le realtà economiche dei singoli. Il mio intento è quello di trovare il giusto equilibrio e spunti di riflessione su un potenziale risparmio senza rinunciare alla qualità. Comunque mi fa piacere questo confronto, grazie !