L’ occhio, strumento di assoluta perfezione, capace di molteplici funzioni, é spesso dato per scontato.

In questo articolo racconterò di alcune sue caratteristiche e funzioni posturali, di come il semplice ” vedere bene ” può a volte essere solo marginale, di come un suo non bilanciato funzionamento può essere fonte di molteplici fastidi e della possibilità di migliorarne la funzione.

Intanto alcune curiosità che pochi conoscono e che hanno un grande impatto sulla nostra vita quotidiana..

La luce stimola delle cellule interne all’ occhio che regolano una sostanza molto importante per le nostre funzioni biologiche, si chiama melanopsina e serve a regolare il ritmo circadiano, influisce su sonno, umore e apprendimento ( ciclo delle 24 ore di sonno-veglia e relativo rilascio ormonale) . Ecco spiegato perché la luce blu dei monitor è cosi impattante sul nostro sistema nervoso….è una stimolazione eccessiva, soprattutto la sera, e non permette di riposare adeguatamente.

Avrai notato ad esempio come ti senti più attivo nelle giornate molto luminose e pigro in quelle cupe….

Ti sei mai chiesto come le immagini arrivano al cervello?

E’ un sistema sofisticato, regolato in maniera finissima, la luce penetra la cornea, attraversa una sostanza chiamata umor acqueo, poi finalmente giunge alla pupilla che è il foro al centro dell’ iride ( la parte colorata dell’ occhio )

Da li passa nel cristallino che è la lenta capace di accomodare i fasci luminosi verso la retina, modificando costantemente il suo spessore tramite dei piccoli muscoli che si chiamano ciliari.

La retina è un concentrato di tecnologia biologica.

Munita di fotorecettori chiamati coni e bastoncelli che tramite la stimolazione luminosa variano l’ emissione del glutammato sono in grado di trasdurre il segnale luminoso in segnale elettrico !

La luce è uno spettro elettromagnetico e il nostro occhio capta determinate frequenze di questo spettro (dai 400 nm ai 700 nm ), tutti i corpi che emettono un campo elettromagnetico sono sorgente di luce, noi captiamo soltanto una piccola parte di ciò che ci circonda, quando poi il segnale luminoso- elettromagnetico viene convertito dai fotorecettori in impulso elettrico prende la via del nervo ottico.

In breve, la sorgente elettromagnetica da 400 a 700 nm stimola coni e bastoncelli i quali attivano un impulso elettrico che prenderà la via del nervo ottico ( II n. cranico )

I nervi ottici sono 2 ( 1 ogni occhio ) e giungono in una zona  chiamata chiasma ottico dove si incrociano e le fibre nasali decussano, ovvero vengono inviate all’ area opposta del cervello

Dopo il chiasma ottico le fibre si uniscono e creano i tratti ottici che inviano il segnale al corpo genicolato e da qui alla corteccia occipitale dove aree deputate trasformano il segnale elettrico in immagini.

Una parte fondamentale nel riconoscere le immagini è quella esperienziale, vediamo e riconosciamo forme a cui siamo soliti dare un significato.

Leggendo la prossima frase capirai il concetto in pratica…

SECNODO UN PROFESSORE DELL’UNIVERSITÀ‘ DI CAMBRIDGE, NON IMPORTA IN CHE ORIDNE APAPAIONO LE LETETRE IN UNA PAORLA, L’ UNICA CSOA IMNORPTATE E’ CHE LA PIMRA E L’ ULITMA LETETRA SINAO NEL POTOSO GITUSO.

Questo è solo un breve accenno di come sia possibile vedere e fa capire quanto questo sistema sia assolutamente preciso e complesso, inoltre va considerato che gli occhi lavorano assieme e devono essere sincroni e coerenti nel loro funzionamento.

Il movimento oculare avviene attraverso muscoli dedicati, 4 muscoli retti e 2 obliqui per ogni occhio innervati da 3 nervi cranici motori, oculomotore, trocleare e abducente ( 3-4-6 N. cranico ), della parte sensitiva si occupa il nervo trigemino ramo oftalmico ( 5 N. cranico )

Una alterata funzione visiva-oculomotoria porta frequentemente turbe posturali, affaticamento generale eccessivo, difficoltà coordinative, fatica durante la lettura, difficoltà di apprendimento e cefalee;

nello sportivo crea mancate prestazioni, difficoltà ad affrontare discese insidiose, aumento della fatica fisica che deteriora la performance.

Un piccolo astigmatismo non corretto comporta una posizione anomala del capo ( PAC ) finalizzata a far si che le immagini giungano al cervello in maniera ottimale, ma questo comporterà un squilibrio posturale discendente ( parte dall’ alto e scende ) ed avrà come conseguenza una errata ripartizione dei carichi che potrà dare origine a infortuni, dolori al rachide, anche, ginocchia, piede, nei bambini potrebbe innescare scoliosi o creare una gamba corta.

Una alterata capacità di convergenza, movimenti oculari lenti e imprecisi, saranno fonte di limitazione della performance, senza che il soggetto si accorga nemmeno di essere deficitari in quanto il visus ( come si vedono le immagini ) spesso non è alterato. La visione è nitida ma gli occhi lavorano in maniera scorretta.

Importantissimo nella funzione del movimento visivo è il riflesso VOR, riflesso vestibolo-oculomotore, che serve a stabilizzare le immagini durante i movimenti della testa ed è correlato al vestibolo che è l’ organ0 dell’ equilibrio nonché un accelerometro  situato nell’ orecchio interno.

Definizione di postura ( una delle tante )

Reazione automatica e inconscia del corpo alla gravità, si mantiene attraverso l’ attivazione di muscoli coordinati da stimoli di varia natura e aggiustamenti neuro-muscolari continui

La visione è sicuramente un grande protagonista in ambito posturale, la sua funzione può essere valutata attraverso test optometrici specifici, di seguito un elenco dei più utilizzati

Dominanza oculare, acutezza visiva, astigmatismo, punto prossimo accomodazione, punto prossimo convergenza – rottura – recupero, test dell’ H, inseguimento oculare, saccadi, cover test e test delle forie con prisma, test della visione periferica.

In linea generale, con un training visivo specifico, si possono migliorare le capacità motorie dell’ occhio, il riflesso vor e conseguentemente la prestazione e la velocità di reazione nello sportivo, ad esempio in chi deve correre a tutta in discese sconnesse, così  come e possibile ridurre i fastidi davanti al monitor del pc, cefalee e cervicalgie ( se di priorità visiva)

Buone corse !

 

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