- L’abbigliamento tecnico per il trail è progettato per offrire protezione da agenti atmosferici mantenendo: comfort, traspirabilità e resistenza. I lavaggi frequenti, senza seguire le indicazioni riportate sulle etichette, potrebbero deteriorarne prematuramente le qualità, favorendo anche la dispersione di microplastiche nell’ambiente!
Con questa sintetica guida cercherò di mettere insieme alcuni consigli e suggerimenti per sensibilizzarvi sulle possibili tipologie di lavaggio, sia per capi in fibre sintetiche sia per capi con fibre naturali, con qualche accorgimento nel rispetto della salute!
Come oramai è noto a tutti, in commercio esistono differenti tipi di filati utilizzati per produzione dell’abbigliamento tecnico con fibre sintetiche, naturali e miste. concentrandoci prevalentemente su quello di primo strato, cioè quello aderente alla pelle.
Il lavaggio dei capi tecnici in fibre sintetiche, come il poliestere, il nylon ed elastan, sono molto utilizzate per la loro versatilità e capacità di allontanare l’umidità. Queste fibre però col tempo tendono a rilasciare microplastiche durante i lavaggi. Vediamo come prendersene cura per preservarne le caratteristiche ed ridurre l’impatto ambientale.
Consigli per il lavaggio delle fibre sintetiche
- Temperatura e ciclo: bisognerebbe non superare i 30°C per non compromettere l’elasticità e limitare la dispersione delle microfibre. Meglio utilizzare un ciclo breve o per capi delicati, per ridurre l’attrito tra i tessuti.
- Detersivo specifico per capi tecnici : usare detersivi liquidi specifici per tessuti sportivi. Questo tipo di detersivi sono privi di enzimi aggressivi, perché generalmente i più diffusi, possono danneggiare le fibre e limitarne la capacità di traspirazione. Evitate ammorbidenti, perché riducono la traspirabilità e le proprietà idrorepellenti, oltre ad essere dannosi per l’ambiente e per la salute, perché non vengono risciacquati dai normali cicli di lavaggio.
- Asciugatura all’aria: l’asciugatura nella asciugatrice, in quanto avviene ad alte temperature, può danneggiare le fibre sintetiche, riducendone l’elasticità provocando deformazioni. È consigliabile stendere i capi all’aria, possibilmente all’ombra, per evitare lo scolorimento.
Ridurre l’impatto ambientale: come limitare la dispersione di microplastiche.
Le microplastiche, che derivano dall’usura delle fibre sintetiche, finiscono spesso nei corsi d’acqua, creando un impatto ambientale significativo. Per minimizzare questo effetto esistono in commercio dei dispositivi utili per ridurre questo problema:
- Sacchetti di lavaggio anti microplastiche: sacchetti come il Guppyfriend [link] trattengono molte microfibre durante il lavaggio, evitando che finiscano nello scarico.
- Installazione di filtri per lavatrici : l’installazione di un filtro sul tubo di scarico della lavatrice è una soluzione efficace per bloccare la dispersione delle microplastiche, soprattutto per chi lava frequentemente capi sintetici.
- Lavaggi ridotti : se il capo sarà in condizioni da resistere ad un altro allenamento, si potrà asciugarlo per ridurre la frequenza dei lavaggi. I tessuti sintetici tecnici resistono spesso a più utilizzi, quindi igienizzandoli solo quando sarà necessario, aiuterà a ridurne l’usura ed anche l’impatto ambientale.
Consigli per il lavaggio delle fibre naturali
Le fibre naturali come lana merino, il bambù ed il cotone organico, stanno diventando sempre più popolari per l’abbigliamento tecnico grazie alla loro morbidezza, capacità termoregolante e antibatterica. Tuttavia, queste fibre richiedono particolari attenzioni durante il lavaggio per mantenere inalterate le loro qualità.
- Temperatura e ciclo di lavaggio: per evitare che le fibre naturali si restringano o si danneggino, i capi andrebbero lavati a freddo oppure ad un massimo di 30°C. La lana merino, in particolare, può infeltrirsi se lavata a temperatura troppo elevata.
- Detersivo senza enzimi: la stessa regola varrà anche per le fibre naturali, quindi preferire detersivi senza enzimi per mantenere a lungo le caratteristiche di questi filati.
- Evitare l’ammorbidente: le fibre naturali sono già naturalmente morbide e traspiranti.
- Asciugatura all’aria: stendere i capi all’aria in un luogo ombreggiato per evitare l’esposizione al sole diretto, che potrebbe indurire o sbiadire il tessuto. L’uso dell’asciugatrice è sconsigliato.
Suggerimenti per la lana Merino
La lana merino, utilizzata per le sue proprietà termoregolanti e antibatteriche, anch’essa potrà essere utilizzata più volte prima del lavaggio, poiché non trattiene gli odori.
Per un mantenimento ottimale:
- Lavare a rovescio: rivoltare i capi di lana merino aiuta a proteggere la fibra esterna ea preservarne l’elasticità.
- Risciacquo extra: un risciacquo in più aiuta a rimuovere eventuali residui di detersivo, evitando che si accumulino nelle fibre.
Detersivi Consigliati
Per mantenere le prestazioni dei capi, scegli detersivi liquidi specifici per abbigliamento sportivo, come i detersivi biologici o ecologici senza sostanze chimiche aggressive. I prodotti ecologici, inoltre, riducono il rilascio di sostanze nocive nell’ambiente.
Sapone di Marsiglia (senza profumo) [link]
- Caratteristiche: il vero sapone di Marsiglia è composto da oli vegetali (come l’olio d’oliva) e non contiene tensioattivi sintetici o profumi aggiunti.
- Vantaggi: biodegradabile e privo di additivi chimici, quindi delicato sui tessuti e sulla pelle. Se ben diluito, è molto efficace nel rimuovere sporco e odori senza danneggiare le fibre.
- Modo d’uso: si può sciogliere una piccola quantità di scaglie di sapone di Marsiglia in acqua tiepida, immergere i capi e poi procedere al lavaggio a mano o in lavatrice a bassa temperatura.
Sapone di Aleppo [link]
- Caratteristiche : sapone a base di olio d’oliva e olio di alloro, privo di sostanze chimiche e profumi sintetici.
- Vantaggi: antibatterico, ipoallergenico e delicato, ideale per rimuovere cattivi odori che spesso si accumulano sui capi tecnici
- Modo d’uso : si può utilizzare strofinando leggermente il sapone direttamente sul tessuto inumidito o grattugiandolo per ottenere un detergente liquido da aggiungere alla lavatrice.
Noci del Sapone (Sapindus mukorossi) [link]
- Caratteristiche: sono frutti che contengono saponina, un tensioattivo naturale che crea schiuma ed ha proprietà pulenti.
- Vantaggi: sono completamente biodegradabili, privi di profumi, ideali per lavare capi tecnici senza lasciare residui.
- Modo d’uso: basta mettere 4-5 noci in un sacchetto di cotone ed inserirlo nel cestello della lavatrice. Possono essere utilizzati per diversi cicli di lavaggio prima di essere sostituiti.
Sapone al bicarbonato
- Caratteristiche: esistono in commercio detersivi a base di bicarbonato di sodio, noti per la loro capacità di neutralizzare gli odori e pulire i tessuti delicatamente.
- Vantaggi: rimuove i cattivi odori e pulisce senza rovinare le fibre tecniche, aiutando a mantenere la traspirabilità dei tessuti.
- Modo d’uso: si può aggiungere un cucchiaio di bicarbonato all’acqua di risciacquo o effettuare in combinazione con un sapone naturale come il sapone di Marsiglia.
Aceto di mele o bianco (come additivo)
- Caratteristiche: anche se non è un vero e proprio sapone, l’aceto è un detergente naturale che aiuta ad eliminare i cattivi odori e ad ammorbidire i tessuti.
- Vantaggi: delicato e ideale per rimuovere i residui di sudore, prevenendo i cattivi odori senza danneggiare le proprietà tecniche dei tessuti.
- Modo d’uso: aggiungere mezzo bicchiere di aceto nel ciclo di risciacquo in lavatrice oppure diluirlo in acqua per un risciacquo a mano.
Pulizia delle scarpe
Le scarpe da trail affrontano spesso terreni accidentati con fango ed umidità, sporcandosi facilmente, ma non necessariamente si dovranno lavare ad ogni utilizzo, anzi, meno lavaggi subiranno meglio sarà. Ovviamente se le condizioni della scarpa necessitano un lavaggio, ecco alcuni consigli:
- Pulizia manuale: evita di mettere le scarpe in lavatrice, poiché il movimento della centrifuga potrebbe danneggiare i materiali oltre a dispersione microfibre. Dotatevi di una spazzola morbida acqua fredda e un detergente naturale, per rimuovere lo sporco.
- Rimuovere solette e lacci: solette e lacci, dovrebbero essere rimossi e lavati separatamente a mano. Questo permetterà una pulizia più approfondita preservandone l’integrità.
- Asciugatura naturale: lasciare asciugare le scarpe all’aria, lontano da fonti di calore come termosifoni o luce solare diretta. Utilizzare carta di giornale per assorbire l’umidità interna accelera l’asciugatura senza compromettere la forma della scarpa.
Una analisi più
Consigli generali per un lavaggio consapevole
In ultima analisi sarà necessario considerare alcuni concetti, non solo per la salvaguardia del pianeta, ma soprattutto per tutelare la nostra salute. Sarà utile riflettere che un uso eccessivo di prodotto detergente possa rimanere intrappolato tra le fibre che compongono il capo d’abbigliamento. Se queste non vengono risciacquate in modo adeguato, ciò può rappresentare un potenziale rischio per la nostra salute. La nostra epidermide, infatti, funziona come una sorta di spugna che interagisce con l’ambiente esterno: tutto ciò con cui entra in contatto può essere trasferito nel flusso sanguigno, causando problemi allergici e, in alcuni casi, persino di intossicazione.
Quando ci alleniamo il sistema di termoregolazione del corpo attiva la sudorazione, la quale potrà a sua volta attivare i residui di sapone trattenuti tra le fibre. I pori della pelle si aprono per consentire il passaggio del sudore sulla superficie cutanea, e questo facilita l’assorbimento delle sostanze chimiche dei detergenti utilizzati, che penetreranno nella circolazione sanguigna. Di conseguenza, vengono attivati i diversi sistemi immunitari del corpo, con reazioni che possono variare da un semplice rossore fino a vere e proprie dermatiti.
Per gli atleti che si allenano quotidianamente, sarà indispensabile, se non addirittura obbligatorio, utilizzare saponi naturali, come indicato in questo articolo. Inoltre, la quantità di prodotto deve essere ridotta drasticamente, poiché il lavaggio ha lo scopo di eliminare semplicemente il sudore o residui di terra; non saranno necessari smacchianti o altri prodotti per rendere il capo nuovamente utilizzabile. Si può anche considerare di alternare un lavaggio con sola acqua a uno con una minima quantità di sapone, anche se naturale. Questo comportamento non solo giova al nostro organismo, ma avrà un minore impatto sull’ambiente.
Spero che questa guida vi sia stata utile, ovviamente saranno ben accetti altri suggerimenti, consigli o critiche rispetto a quello che avete appena letto!
Buon trail a tutti