Per Sortino diruta, s’intende il sito su cui sorgeva l’antica città di Sortino prima del terremoto del 1693. Essa si sviluppava sulle pendici della valle dell’Anapo a pochi chilometri a nord di Pantalica. Dopo il terremoto, la nuova città fu edificata sul pianoro soprastante dove tutt’ora esiste. La distruzione del sisma, oltre radere al suolo le abitazioni ha coinvolto il distacco di intere porzioni di roccia che hanno stravolto in più punti l’intero assetto geomorfologico. Le indagini condotte dal sortinese Giacchino Bruno a partire dagli anni ’80 e successivamente con Dario Minnalà, hanno permesso di riscoprire il sito dimenticato e di portare alla luce molte testimonianze importantissime per la storia del territorio. Le indagini, in collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa, hanno condotto al rinvenimento di manufatti di varie epoche che vanno dall’epoca preistorica, greca, bizantina, araba e medievale.